* APPALTI – Art. 38, c. 2 bis d.lgs. n. 163/2006 – Irregolarità essenziali – Sanzione pecuniaria – Contrasto con la direttiva 2014/24/UE – Inconfigurabilità – Nuova disciplina del soccorso istruttorio recata dall’art. 83, c. 9 del d.lgs. n. 50/2016 – Irregolarità essenziali – Sanzione – Mancata regolarizzazione – Non è dovuta – Piena conformità alla direttiva 2014/24/UE.
Provvedimento: Sentenza
Sezione: 1^
Regione: Lombardia
Città: Milano
Data di pubblicazione: 14 Luglio 2016
Numero: 1423
Data di udienza: 6 Luglio 2016
Presidente: De Zotti
Estensore: Quadri
Premassima
* APPALTI – Art. 38, c. 2 bis d.lgs. n. 163/2006 – Irregolarità essenziali – Sanzione pecuniaria – Contrasto con la direttiva 2014/24/UE – Inconfigurabilità – Nuova disciplina del soccorso istruttorio recata dall’art. 83, c. 9 del d.lgs. n. 50/2016 – Irregolarità essenziali – Sanzione – Mancata regolarizzazione – Non è dovuta – Piena conformità alla direttiva 2014/24/UE.
Massima
Allegato
Titolo Completo
TAR LOMBARDIA, Milano, Sez. 1^ - 14 luglio 2016, n. 1423SENTENZA
TAR LOMBARDIA, Milano, Sez. 1^ – 14 luglio 2016, n. 1423
APPALTI – Art. 38, c. 2 bis d.lgs. n. 163/2006 – Irregolarità essenziali – Sanzione pecuniaria – Contrasto con la direttiva 2014/24/UE – Inconfigurabilità.
Il comma 2 bis dell’art. 38 del d.lgs. n. 163/2006 ha introdotto una sanzione pecuniaria, che non è alternativa e sostitutiva rispetto all’esclusione, ma colpisce l’irregolarità essenziale nelle dichiarazioni sostitutive, in sé per sé considerata, a prescindere dalla circostanza che questi aderisca o meno all’invito, che la stazione appaltante deve necessariamente fargli, di sanare detta irregolarità. L’esclusione, invece, consegue all’effettiva mancanza dei requisiti di partecipazione o, comunque, alla mancata regolarizzazione e integrazione delle dichiarazioni carenti (TAR Abruzzo, 25 novembre 2015, n. 784). La previsione della sanzione non si pone in contrasto con la direttiva 2014/24/UE, che, non rivestendo carattere self-executing, non poteva trovare applicazione diretta nell’ordinamento giuridico anteriormente alla sua data di recepimento.
APPALTI – Nuova disciplina del soccorso istruttorio recata dall’art. 83, c. 9 del d.lgs. n. 50/2016 – Irregolarità essenziali – Sanzione – Mancata regolarizzazione – Non è dovuta – Piena conformità alla direttiva 2014/24/UE.
La nuova disciplina del soccorso istruttorio in materia di appalti pubblici, recata dall’art. 83, c. 9 del d.lgs. n. 50/2016 risulta emendata, rispetto alla disciplina previgente (art. 38, c. 2-bis del d.lgs. n. 163/2006), nel senso di non prevedere più l’obbligo del pagamento della sanzione nel caso di mancata adesione all’invito della stazione appaltante di sanare le irregolarità essenziali. In tale parte, quindi, la norma risulta del tutto conforme alla direttiva 2014/24/UE.
Pres. De Zotti, Est. Quadri – Consorzio Stabile P. (avv. De Luca) c. Comune di Milano (avv.ti Mandarano, Pagano e Parvopasso)